Sono incappato su questo romanzo per caso. Un libro prestatomi da un amico, letto quasi per cortesia nei confronti dell'amico ma ne è valsa la pena.
Ambientato in una città che sembra Venezia, è un fantasy che racconta le avventure di un gruppo di simpatici truffatori, conosciuti come Bastardi Galantuomini.
La vicenda è un crescendo di intensità dove i Bastardi Galantuomini perdono un poco alla volta la loro iniziale allegria.
Si tratta di un libro non comune. L'inizio ha un che di Dickens: gli Orfani corrotti dal Forgialadri (una specie di Fagin) e avviati alla vita di ruberie ricordano tanto Olivier Twist; anche lo stile ironico/satirico ricorda, amaramente, Oliver Twist.
Ma gli echi 'Dickensiani' sono stemperati da altre contaminazioni. Scorrendo le pagine del libro pare quasi di leggere le avventure di Arsenio Lupin III che da bambino guardavo in TV. E mentre scrive Lynch aggiunge dettagli sulla vita di Locke e dei Bastardi Galantuomini, dando alla stessa città di Camorr un dettaglio decisamente Fantasy... si passa da una Venezia medievale ad una situazione decisamente più fantastica con l'accenno, mai approfondito, agli Avi (una antica civiltà scomparsa, probabilmente non umana con capacità oltre l'immaginabile) e i vari animali fantastici e mostruosi che popolano le acque.
Il tutto descritto con la tecnica degli "Interludi", i flash back, che creano due filoni narrativi paralleli. Un classico escamotage letterario.
La seconda parte del libro diventa più amara e il finale è a sorpresa. Insomma davvero un bel libro.
Questo è il primo di un progetto che comprende sette romanzi, ad oggi ne sono stati scritti tre. Scott Lynch scrive molto lentamente e non credo la serie terminerà in pochi anni, tuttavia questo primo libro è leggibile come opera a se, senza dover attendere nuove pubblicazioni.

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