La Corsa allo Spazio

Fin da piccoli abbiamo sentito parlare di Corsa allo Spazio e di Era Spaziale e ci è stato insegnato che la data, puramente convenzionale, di inizio dell'Era Spaziale è il 4 ottobre 1957 quando l'Unione sovietica lanciò lo Sputnik 1, il primo satellite della storia, una sfera d'acciaio del peso di 83 Kg capace di trasmettere a Terra un semplice segnale radio.

Il lancio dello Sputnik 1 segnò l'inizio di una nuova competizione tra le due superpotenze e rappresentò uno dei capitoli più significativi della guerra fredda.

Ma come si arrivò ai razzi capaci di trasportare materiali e essere viventi in orbita? la mole di competenze tecniche, di conoscenze scientifiche e di capacità industriali per realizzare le mirabili conquiste dell'era spaziale affondano le loro radici negli anni e nei decenni precedenti.
I semi dell'era spaziale erano già stati gettati dai pionieri nei primi anni nel secolo (Robert Goddard e Konstantin Ciolkovskij) ma fu, ancora una volta, la seconda guerra mondiale che fornì il terreno fertile per la crescita.
Possiamo quindi affermare che il termine della II Guerra Mondiale segna l’inizio della Corsa allo Spazio.

Ho cercato di riassumere, in termini divulgativi, i passi che consentirono di passare dalle V2 di Hitler del 1945 ai razzi russi e americani di fine anni '50, un decennio che è spesso trascurato nella divulgazione.

La grande corsa allo spazio si tradusse in fondamentali sviluppi tanto negli Stati Uniti quanto nell'Unione Sovietica, ma in ogni caso gli sforsi scientifici dell'URSS rimasero impastoiati nell'ideologia di regime.

Le informazioni raccolte derivano dalle mie conoscenze e dalle informazioni che ho ricavato navigando nella rete. Alcune considerazioni sono personali e sono ovviamente opinabili. Vi prego di segnalarmi eventuali inesattezze o errate conclusioni.
Riassumendo in ordine cronologico, ecco l'elenco degli articoli che trovate nel blog:
  1. La prima parte racconta di come l'eredità missilistica tedesca divenne parte del bottino di guerra e di come le due superpotenze si appropriarono di mezzi e di personale.
  2. La seconda parte descrive i progressi americani dalla conclusione della seconda guerra mondiale al lancio del primo satellite americano nel 1958.
  3. La terza parte racconta invece i contemporanei progressi dei sovietici in ambito missilistico, dalle V2 al razzo R7 che il 4 ottobre 1957 portò lo Sputnik 1 in orbita.
I temi trattati sono di dominio pubblico, ma trovano scarsa eco nel web, se il lettore casuale di queste pagine vorrà discutere dei temi trattati sarò ben felice di ascoltarlo.

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