![]() |
Foto di Alessio di Leo |
Ha una lunghezza che varia da 80 fino a 150 cm con altezza al garrese di 55-70 cm; Pesa dai 25 ai 33 kg, ma sono noti esemplari di particolare grandezza che arrivano ai 40 kg.
Il colore del pelo è variabile: da un grigio scuro uniforme ad un bruno rossiccio, con macchie evidenti. Caratteristici sono i ciuffi di pelo a lato del muso sulle guance e i due ciuffi di pelo di colore scuro lunghi 4–5 cm sull'estremità delle orecchie.
Le zampe sono munite di unghie affilate retrattili; le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori. La lince possiede 28 denti: i quattro lunghi canini sono fondamentali per l'uccisione delle prede.
La lince preda principalmente animali di piccole o medie dimensioni come lepri, conigli, giovani cinghiali, piccoli roditori, volpi, uccelli, possono essere predati pecore, capre e cani e gatti randagi.
E infine la domanda che molti si pongono: si tratta di un animale pericoloso per l'uomo? assolutamente no, essendo un predatore schivo e innocuo.
Secondo quanto riportato dal PNGP: "La presenza della lince nel Parco è ancora oggi dubbia. Si sono susseguite nel tempo osservazioni, dirette e indirette, ma, in mancanza di specifici progetti di ricerca, risulta essere difficile stabilire l'esistenza di individui residenti nell'area protetta. D'altra parte, la territorialità stretta degli adulti e la grande dimensione degli spazi vitali (circa 200-300 km2) consente la presenza nell'intera area protetta di un massimo di due coppie di lince, la cui osservazione diventa un evento assolutamente eccezionale".
Risulta tuttavia presente nel Parco Nazionale della Vanoise confinante con il PNGP.
Per un'indicazione più precisa del numero di linci attualmente presenti nell'arco alpino potete consultare il sito kora.ch dove viene riportato:
Nel 2011, il numero di linci nelle Alpi era stimato a 136-180 individui
indipendenti distribuiti tra Francia (15-20), Italia (10-15), Svizzera
(100-120), Liechtenstein (0-2), Germania (0-1), Austria (6-12) e
Slovenia (5-10).
Nessun commento:
Posta un commento