venerdì 2 settembre 2016

The Human Division di John Scalzi






Ho letto con molto piacere The Human Division, la quinta opera dell'autore ambientata nell'universo narrativo di 'Morire per Vivere'.

Una breve digressione per chi non conosce le opere di Scalzi, un autore non ancora molto noto in Italia.
Nel 2005 usciva il primo romanzo intitolato Old Man's War (Scalzi ha appena festeggiato il decennale sul suo blog) poi tradotto in Italiano come Morire per Vivere. Il romanzo era chiaramente ispirato a capolavori della fantascienza come Fanteria nello Spazio, la Guerra Infinita e (in una certa misura) a Il Gioco di Ender:  Partendo da questi maestri Scalzi ha saputo creare un gradevole mix, con uno stile di scrittura piacevole e avvincente dove non manca l'ironia.
In questa sua prima opera abbondano i riferimenti alle tematiche più fighe della (military) SF moderna, l'ascensore spaziale, la nanotecnologia e la bioingegneria, gli impianti neurali e il trasferimento di coscienza.

L'opera ebbe un notevole successo e da questo primo romanzo è nata una serie di sei libri, ancora in fase di pubblicazione.
Ecco l'elenco completo dei sei romanzi previsti:

- Le Brigate Fantasma
- L'Ultima Colonia
- Zoe's Tale
- The Human Division
- The End of all Things

Dei primi tre ho riportato il titolo italiano, il quarto e quinto libro Zoe's Tale e The Human Division non sono purtroppo ancora disponibili in Italia, un vero peccato per chi non legge in lingua originale.

Ma torniamo a The Human Division: si tratta di un romanzo inizialmente pubblicato 'a puntate' su e-book all'inizio del 2013.
Come rivela lo stesso Scalzi nell'introduzione, i vari episodi sono stati scritti mentre l'autore era in tour negli Stati Uniti per promuovere il suo precedente Romanzo (Redshirts/Uomini in Rosso).

Il romanzo comprende i tredici episodi usciti in forma digitale più un quattordicesimo episodio ('After the Coup') scritto nel 2008.

Fornisco qui qualche indicazione sulla trama, non si tratta di un vero spoiler, tuttavia chi non vuole rovinarsi la sorpresa può saltare la lettura della parte in rosso:

Dopo gli eventi di 'The Last Colony', John Scalzi racconta nei vari episodi le vicende relative alla lotta per mantenere l'unità (e garantire la salvezza dallo sterminio) del genere umano.

Dopo il ritorno sulla Terra di John Perry, i Terrestri sono ora coscienti che l'Unione Coloniale (CU, l'aggressiva organizzazione che con il suo braccio armato, la CDF, ha espanso la sua influenza nella galassia, spazzando via molte razze aliene) per secoli ha tenuto all'oscuro l'intera Umanità sui pericoli dell'universo: Per intere generazioni la CU ha difeso l'umanità dagli alieni ostili, deliberatamente mantenendo i terrestri in uno stato di completa ignoranza e di arretratezza tecnologica impiegando gli esseri umani solamente come reclute per i  suoi eserciti di superuomini o come coloni per i pianeti abitabili via via strappati alle civiltà aliene sconfitte.

Ora i segreti della CU sono noti a tutti e sulla Terra i vari governi nazionali hanno deciso di troncare ogni rapporto con l'Unione Coloniale. Questo è un guaio per la CU che si trova improvvisamente senza la sua più importante fonte di reclutamento per la CDF, il suo aggressivo e ipertecnologico braccio armato. Ma non è tutto: quattrocento (!) civiltà aliene hanno deciso di riunirsi in un'alleanza interstellare, il Conclave, con lo scopo di bloccare l'espansione militare della CU.

Insomma un bel casino, dove a rischiare di brutto è l'intera civiltà umana: se la  CU cadrà (e sembra inevitabile senza l'appoggio del pianeta madre) allora la primitiva Terra non potrà fermare lo sterminio da parte del Conclave.

I 13 episodi del romanzo narrano storie a sè e sono tra di loro temporalmente interconnessi e conseguenti, impiegando sempre gli stessi protagonisti (in primis Harry Wilson, lo space marine che si arruolò con John Perry).
L'impiego dell'espediente narrativo degli episodi può avere semplificato la vita a Scalzi durante la scrittura e ha forse il difetto di generare una certa dispersione nell'opera in cui, a volte, si fa fatica a seguire il filo.
Questo è sicuramento un difetto: la mancanza della focalizzazione che spesso il lettore gradisce in un romanzo.
A mio modesto parere questo rende l'opera più appetibile obbligando il lettore a ricercare e a ragionare sui legami tra i vari episodi, in più il tono ironico di Scalzi (comicissima la scena del cane che viene mangiato dal Fleur du Roi!!!) rende la lettura uno spasso.

Da appassionato fan di Star Trek, ho rivissuto leggendo questo romanzo (e i precedenti) alcune sensazioni provate in Star Trek - TOS di Gene Roddenberry (quella del capitano Kirk per chi non è pratico).
Il grande pregio di Scalzi è proprio questo: partendo da mostri sacri come Heinlein e Haldeman e aggiungendovi le suggestioni di Roddenberry ha saputo metterci del suo regalandoci opere intriganti, scritte con humour e con una prosa moderna ed efficace.

Non stupisce quindi che dalle sue opere sia in fase di post produzione una nuova serie televisiva, se siete curiosi potete leggere questa pagina, dove ne parlo nei dettagli.

John Scalzi ha scritto anche altre opere, vi segnalo il divertente The Android's Dream (simile sotto certi aspetti all'universo di Morire per Vivere, ma rivisto in chiave Philip Dick con molto humor) e Uomini in Rosso (l'unico suo flop).
Sempre di Scalzi è in uscita Lock In, un thriller fantascientifico che recensirò il prima possibile.

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