Ben Bova è un maestro nei romanzi di fantascienza "soft" in cui il background scientifico (nel caso di Bova lo sfondo scientifico è sempre molto dettagliata e realistica) è solo la cornice per definire un romanzo in cui intrighi, tradimenti e inganni (con un pizzico di romanticismo) sono i piatti forti di tutto il romanzo.
Il romanzo è in qualche modo simile a Mars, un'altra opera dell'autore: un vecchio magnate visionario in grado di mettere insieme una cooperazione internazionale per impostare uno sforzo impegnativo: il primo atterraggio sul pianeta Marte nel caso di Mars e la creazione di una stazione spaziale internazionale gestita da Stati Uniti, Canada, Europa e Giappone (tre continenti, Tri-kon).
Ciò che veramente manca, a mio modesto parere, in questo libro è l'AZIONE: per più di 300 pagine Bova continua a introdurre nella trama troppi personaggi secondari senza mai andare al sodo, rendendo la lettura abbastanza noiosa.
Il romanzo è in qualche modo simile a Mars, un'altra opera dell'autore: un vecchio magnate visionario in grado di mettere insieme una cooperazione internazionale per impostare uno sforzo impegnativo: il primo atterraggio sul pianeta Marte nel caso di Mars e la creazione di una stazione spaziale internazionale gestita da Stati Uniti, Canada, Europa e Giappone (tre continenti, Tri-kon).
Ciò che veramente manca, a mio modesto parere, in questo libro è l'AZIONE: per più di 300 pagine Bova continua a introdurre nella trama troppi personaggi secondari senza mai andare al sodo, rendendo la lettura abbastanza noiosa.
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