Moonwar è la seconda parte della lotta di indipendenza della colonia lunare, se vogliamo chiamarla così. Prosegue sui fatti iniziati in Moonrise.
Si tratta del quinto libro, in ordine cronologico, del Grand Tour del Sistema Solare.
Base Luna (Moonbase) si è ampliata, e ora ospita oltre duemila persone. Doug Stavanger, rimasto in vita grazie alle nanotecnologie, vive da reietto nella base perché gli zeloti del movimento cristiano fondamentalista New Morality (che ancora non domina l’intero pianeta, ma ha influenze molto pesanti sulle scelte politiche delle Nazioni Unite e sta trasformando il mondo intero in una teocrazia) lo hanno bandito dal pianeta Terra.
Le Nazioni Unite sono determinate a eliminare le nanotecnologie anche sulla superficie della Luna e scatenano un attacco militare.
Nel complesso un bel libro, un thriller fantascientifico di prim'ordine se avete letto il primo, ma non troppo realistico. Quello che più fa incazzare il lettore, a mio modesto parere, è come Ben Bova dimostri, in molte pagine, di far scrivere dell’ottima SF arricchita con un grande senso di ritmo e di suspense, mentre in altre scada in descrizioni dei personaggi banali e spesso solo abbozzate.
Anche di questo libro non sono a conoscenza di traduzioni in italiano
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