Mi hanno fatto sorridere amaramente le parole di Marchionne, pronunciate qualche settimana fa, sull'effettiva efficacia delle auto elettriche come soluzione futura e futuribile per la riduzione dell'inquinamento atmosferico.
Secondo il famoso capitano d'industria (riprendo le sue parole riportate da Il Sole 24 Ore, dal medesimo sito ho anche copiato la foto in alto):
«Prima di pensare che i veicoli elettrici siano la soluzione, dobbiamo considerare tutto il ciclo di vita di queste vetture, infatti le emissioni di un'auto elettrica, quando l'energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti a quelli di un altro tipo di auto [..] le auto elettriche sono «un'arma a doppio taglio».
Secondo il famoso capitano d'industria (riprendo le sue parole riportate da Il Sole 24 Ore, dal medesimo sito ho anche copiato la foto in alto):
«Prima di pensare che i veicoli elettrici siano la soluzione, dobbiamo considerare tutto il ciclo di vita di queste vetture, infatti le emissioni di un'auto elettrica, quando l'energia è prodotta da combustibili fossili, sono equivalenti a quelli di un altro tipo di auto [..] le auto elettriche sono «un'arma a doppio taglio».
Una affermazione incauta e opinabile: la produzione di energia elettrica è solo in parte legata a combustibili fossili (circa il 60-70% in Italia) , ma anche ad altre fonti rinnovabili o comunque meno inquinanti e potremmo comunque cercare di migliorare e di sognare un domani migliore per queste tecnologie.
Contesto a questo signore l'ipocrisia di fondo: innovativi e sognatori quando conviene, ma estremamente conservatori dove interessa alla propria azienda.
Contesto a questo signore l'ipocrisia di fondo: innovativi e sognatori quando conviene, ma estremamente conservatori dove interessa alla propria azienda.
Le auto elettriche agiscono in termini di polveri sottili e di emissioni nelle grandi città. Rimane la questione di come produrle, come alimentarle e come smaltirle. Per la produzione, si fa una batteria invece di un motore. Ci sono molti meno pezzi, ce n'è uno assemblato, e meno trasporti collegati. Per alimentarla occorrono centrali, in questo però le emissioni di una centrale si possono controllare meglio delle emissioni di milioni di auto individuali. poi bisogna smaltirle, e qui sarà un altro paio di maniche. Ma sono le maniche che abbiamo usato negli ultimi 100 anni, e si troverà un modo.
In sé credo che le auto elettriche inquinino meno. Certo non sono le case automobilistiche che innovano su una tecnologia rivoluzionaria, ma sono loro che possono prendere una tecnologia e creare un prodotto valido per usarla.
Va ricordato che comunque l'industria matura non è innovativa, cerca di mungere tutto il latte possibile. Poi arriva un'industria innovativa, e se il suo business model ha successo, immediatamente spiazza il passato.
C'è un grosso problema nel numero di case automobilistiche europee: due grosse in Francia, 5 in Germania. 1 in Spagna. Ci illudiamo che questo sistema, che si nutre di sé stesso, possa continuare a stare in piedi da solo. Invece stiamo ritardando tutto il nostro adattamento a queste attività.
E quando l'innovazione arriverà, o tutte queste case lavoreranno di concerto per portare una grossa innovazione nel mondo, o saranno spazzate via. Ma il cambiamento non è remunerativo a breve e nessun finanziatore europeo è disposto a finanziarlo.
In sé credo che le auto elettriche inquinino meno. Certo non sono le case automobilistiche che innovano su una tecnologia rivoluzionaria, ma sono loro che possono prendere una tecnologia e creare un prodotto valido per usarla.
Va ricordato che comunque l'industria matura non è innovativa, cerca di mungere tutto il latte possibile. Poi arriva un'industria innovativa, e se il suo business model ha successo, immediatamente spiazza il passato.
C'è un grosso problema nel numero di case automobilistiche europee: due grosse in Francia, 5 in Germania. 1 in Spagna. Ci illudiamo che questo sistema, che si nutre di sé stesso, possa continuare a stare in piedi da solo. Invece stiamo ritardando tutto il nostro adattamento a queste attività.
E quando l'innovazione arriverà, o tutte queste case lavoreranno di concerto per portare una grossa innovazione nel mondo, o saranno spazzate via. Ma il cambiamento non è remunerativo a breve e nessun finanziatore europeo è disposto a finanziarlo.
Inoltre il concetto di 'energia elettrica prodotta che comunque inquina' - oltre a essere scientificamente errato - fa riferimento alle sole auto elettriche a batteria.
Nel caso di un'automobile a fuel cell non ci sono batterie, ma celle di combustibile che consumano idrogeno e producono acqua (!).
L'impiego di celle a combustibile per auto è una tecnologia, che io sappia, non ancora economicamente matura e conveniente per i problemi legati all'immagazzinamento dell'idrogeno, non impiegabile in forma gassosa per i problemi pratici di stoccaggio di un gas molto pericoloso (la tragedia dell'Hinderburg la conosciamo tutti).
Si possono usare metodi di sinterizzazione che consentono di trasportare idrogeno in forma solida (come sali di idrogeno, idruri) che lo rendono totalmente sicuro.
Il problema sono i costi ancora troppo alti, ma comunque potenzialmente riducibili con economie di scala.